Suor Perla e suor Angelica sono ripartite per il Messico. A loro l’abbraccio di tutta la Misericordia - Catania 24 marzo 2023 - misericordia rosolini

Si è concluso così il loro anno di permanenza a Rosolini per il progetto Hic Sum.

È stato un anno meraviglioso, ricco di avvenimenti e incontri che ci hanno fatto reciprocamente crescere e che hanno creato una relazione personale e comunitaria così forte che nessuno mai potrà recidere.

Ora tocca a due nostri volontari che, nei prossimi mesi, si recheranno in Messico per continuare l'esperienza missionaria. Nella città di Puebla, infatti, si dovrà fondare la sezione messicana della Misericordia di Rosolini e realizzare concrete opere di misericordia.

"Pensavamo che questo momento non arrivasse mai e, invece, è giunto inesorabile" ci ha raccontato con gli occhi lucidi il governatore Nino Savarino. "La tristezza di non avere qui con noi Perla e Angelica viene però alleviata dalla certezza che, dovunque loro andranno, dovunque svolgeranno il loro ministero, saranno sempre e per sempre parte indelebile di noi".

Le due hermanas sono partite alla volta di Catania questa mattina alle 9,30, accompagnate dal governatore Nino Savarino, dal vicegovernatore Salvatore Magrì, da Nino Armeri, Vincenzo Di Lorenzo, Aldo Tiralosi e Gianfranco Bognandi.

"A Catania abbiamo avuto la bellissima sorpresa di incontrare il nostro Correttore Regionale don Calogero Falcone, che è venuto appositamente da Petralia Soprana per salutare le nostre due sorelle. Un gesto d'affetto meraviglioso" ci ha detto il vicegovernatore Salvatore Magrì.

Davvero toccante è stato il messaggio che don Calogero Falcone ha consegnato a suor Perla e suor Angelica.

"Durante quest'anno avete conosciuto la realtà delle Misericordie che, al di là dei problemi, è certamente espressione dell'amore di Dio che si fa prossimo verso coloro che hanno di bisogno e che è fortemente presente a Rosolini” ha detto don Calogero. “Il Signore vi dia adesso la forza di testimoniare nella vostra terra, in Messico, l'esperienza che avete vissuto qui a Rosolini. Quand'ero più giovane volevo andare in Messico come missionario. È un Paese con molte criticità e tante povertà non soltanto materiali, ma è anche un Paese molto simile al nostro, come calore, umanità, come capacità di amare e grandezza d'animo. Voi lì avete un grande compito. Spero che l'esperienza di Misericordia vi sia di aiuto per continuare a vivere la vostra missione".

“Siete state un terremoto a Rosolini” ha continuato il correttore regionale. “Siete riuscite, con la vostra semplicità e amabilità, a fare parte di una realtà che non era la vostra, che non vi apparteneva. Avete fatto parte della realtà rosolinese segnandola. Guardate che questo segno, anche se voi oggi ve ne andate, vale per sempre. Se noi riuscissimo a provocare questo terremoto più spesso sarebbe davvero una nuova evangelizzazione, senza bisogno di grandi annunci, di grandi proclami, slogan, perché la vera evangelizzazione è la quotidianità della nostra esistenza. Grazie perché avete lasciato un segno nel cuore dei volontari e di tutta Rosolini. Fate buon viaggio e pregate per noi".

Molto toccante è stato l’abbraccio prima di dell’imbarco.

Un lungo e commovente abbraccio, come di un padre verso le proprie figlie, è stato quello di Nino Armeri.

Il nostro governatore, nell’abbracciare teneramente Angelica e Perla, ha raccolto in quel gesto gli abbracci di tutti i volontari della Misericordia di Rosolini.

Grazie suor Perla. Grazie suor Angelica.