Il Coordinamento delle province di Siracusa e Ragusa incontra Luigi Spadoni e don Calogero Falcone - Avola 26 gennaio 2023
IL COORDINAMENTO DELLE PROVINCE DI SIRACUSA E RAGUSA INCONTRA LUIGI SPADONI E DON CALOGERO FALCONE
Avola 26 gennaio 2023
Si è riunito ad Avola, ieri sera 25 gennaio 2027, alle 17:00, presso la locale Misericordia, il Coordinamento delle Misericordie delle provincie di Siracusa e Ragusa. Convocate dalla Presidente, Maria Grazia Scatà, erano presenti le Misericordie di Avola, Ferla, Floriddia, Melilli, Modica, Pachino, Portopalo di Capo Passero e Rosolini per incontrare il presidente di Fondazione Spazio Spadoni, Luigi Spadoni e il Correttore Regionale, don Calogero Falcone. Presente anche Ugo Bellini, Vicepresidente Nazionale e membro dell’esecutivo di Federazione Sicilia.
Fra i tanti temi trattati, si è parlato del progetto Hic Sum e del Sinodo delle Misericordie.
Dopo l’avvio dei lavori, il governatore della Misericordia di Rosolini, Nino Savarino, ha illustrato il progetto missionario Hic Sum, partendo dall’esperienza maturata a Rosolini, dove il progetto è già in corso con la presenza delle due hermanas messicane suor Perla Helena e suor Angelica. “Da quando le nostre due sorelle sono a Rosolini, la Misericordia è cambiata, i volontari sono cambiati. La stessa comunità rosolinese vede in loro due modelli di impegno reale. Sono punti di riferimento per molti giovani. Hic Sum è la bellezza del vivere insieme il senso profondo, sano e vero del fare Misericordia e dell’essere fratelli di Misericordia”.
Don Calogero, intervenuto subito dopo, ha ricordato che “Spazio Spadoni ci offre questo progetto per crescere come Misericordia senza chiedere nulla in cambio. Ci offre questa esperienza per fare Misericordia in modo creativo, in maniera cristiana e costruttiva non solo per gli altri ma anche per noi stessi. Spazio Spadoni ci offre a noi Misericordie l’opportunità di rinascere a vita nuova, di convertirci e di lasciarci amare”.
Luigi Spadoni, intervenuto subito dopo, ha puntato sul senso profondo del progetto, che vuole portare le Misericordie a vivere appieno le finalità per cui sono nate: “Tutto parte dalla voglia di lasciarsi amare. Se pensiamo che tutti noi abbiamo bisogno di essere rivitalizzati nei valori, Hic Sum è una buona strada. Quanto investiamo nelle nostre Misericordie per la formazione dei valori? Poco o nulla. Ecco che invece è fondamentale intervenire, anche con impegni economici, per investire nei valori, perché il ritorno che se ne trae aiuta la Misericordia, i volontari e la stessa comunità di riferimento. Ci dimentichiamo spesso che le Misericordie sono chiamare a compiere non solamente il servizio importante del soccorso e del trasporto in ambulanza, ma anche qualsiasi delle quattordici opere di misericordia nelle quali c’è la risposta per ogni necessità, povertà e bisogno dell’uomo e della comunità. Hic Sum consente di trovare nuovi volontari e di valorizzare tutti coloro che, anche inconsciamente, nella loro quotidianità fanno già opere di misericordia”.
Anche l’intervento del vicepresidente nazionale, Ugo Bellini, ha evidenziato la grande importanza che riveste per una Misericordia la partecipazione a Hic Sum: “Sono suore che vengono da dove non c’è nulla e perciò vengono con una mentalità diversa. Hanno un cuore e uno spirito nuovo e hanno sviluppato il senso vero della carità. Le Misericordie oggi sono spesso lontane dai quei principi che le sono propri. Riappropriamoci della nostra identità, del senso vero del fare ed essere Misericordia. Grazie a queste suore questo è possibile. Diventiamo soggetti attivi e propositivi nel sociale per riuscire vedere le nuove povertà che invocano a gran voce il nostro intervento”.
Molto partecipato è stato il dibattito che ne è seguito. Sono state chieste informazioni e notizie di approfondimento e in alcune Misericordie si sta valutando seriamente la partecipazione a Hic Sum.
Anche il tema del Sinodo delle Misericordie ha visto la massima partecipazione e l’interesse dei governatori presenti. Don Calogero ha illustrato le tematiche che con il Sinodo, voluto da Papa Francesco, i correttori hanno pensato e sviluppato assieme a mons. Franco Agostinelli, Correttore Nazionale, e a Gigi Cotichella.
“Sono tematiche pensate per aiutarci a riflettere su noi stessi, innanzi tutto. Parlare di Sinodo senza parlare della nostra vita quotidiana, sarebbe stato un parlare in modo quasi accademico. Papa Francesco ha chiesto che questo Sinodo fosse meno celebrativo e più scendesse nella profondità dell’essere umano. Ecco perché il Sinodo lo abbiamo impostato proponendo cinque tematiche: i Giovani e le Misericordie, le Misericordie nella Chiesa, le Misericordie nel territorio, il rapporto con Confederazione Nazionale, formazione dei quadri dirigenti. Dalle risposte che riusciremo a dare ai tanti interrogativi che queste tematiche ci pongono, trarremo davvero spunti di crescita per le nostre associazioni. Il Sinodo diventa perciò una grande opportunità per tutti noi”.
Buonissime prelibatezze di rosticceria, offerte dalla Misericordia di Avola, hanno concluso l’incontro.