Avviata la prima fase del progetto ComuniCAAre in Misericordia - Rosolini 20 maggio 2023
AVVIATA LA PRIMA FASE DEL PROGETTO COMUNICAARE IN MISERICORDIA
Rosolini 20 maggio 2023
Grazie all’impegno della dottoressa Cinzia Magrì, nostra volontaria e responsabile della Comunicazione Aumentativa e Alternativa, esperta in logopedia e comunicazione, prende il via il progetto ComuniCAAre in Misericordia, per rendere i locali della nostra sede accessibili anche da un punto di vista comunicativo.
La sede è stata dotata di pittogrammi: i disegni esplicativi di ambienti, azioni, attività e informazioni varie per orientare e comunicare in modo immediato con gli utenti.
“Spesso si parla di accessibilità dal solo punto di vista motorio, che impone, come sappiamo, l’abbattimento delle barriere architettoniche” ci spiega Cinzia Magrì. “Oggi ci stiamo interessando della accessibilità comunicativa, che permette a chi ha una disabilità comunicativa, sia sotto l’aspetto espressivo che di comprensione del linguaggio, di meglio orientarsi e comprendere che cosa succede, che cosa si fa e che cosa avviene in un determinato luogo. I nostri locali adesso sono resi accessibili anche da questo punto di vista attraverso l’etichettatura degli ambienti”.
Il progetto si sviluppa sia all’interno della sede, che negli altri ambienti esterni e nei mezzi. Anche le ambulanze saranno dotate di pittogrammi.
“Utilizziamo i pittogrammi anche per un discorso di intercultura” precisa Cinzia, “consentendo così allo straniero, che non comprende e non legge, di accedere, comprendere e orientarsi nell’ambiente della Misericordia”.
Seguirà a breve la seconda fase del progetto che è rivolta direttamente ai volontari che “dovranno essere preparati a confrontarsi e relazionarsi con le persone che hanno disabilità comunicative, attraverso l’utilizzo di strumenti di comunicazione aumentativa-alternativa che incrementano le potenzialità di linguaggio e di comunicazione in chi non ha un linguaggio verbale”.
Sono già state predisposte apposite tabelle di comunicazione al cui utilizzo i volontari saranno formati.
“Il progetto nasce per l’adesione della nostra Misericordia alla Carta dei Diritti alla Comunicazione, predisposta dal National Comitee for the Communication Needs of Persons with Severe Disabilities” ci ha detto il nostro governatore Nino Savarino. “La comunicazione è da considerare, alla stregua degli altri diritti della persona, un diritto fondamentale di ogni uomo e donna. Attraverso la comunicazione ci relazioniamo con l’altro e costruiamo la nostra vista sociale e la nostra identità personale. I nostri volontari vengono a contatto quotidianamente con persone che hanno difficoltà comunicative. È nostro preciso dovere dare loro la possibilità di esprimersi, di autodeterminarsi e di comunicare. Anche questa è opera di misericordia”.