"Facciamo Misericordia con Gioia". Ripresi i ritiri mensili dei volontari e confratelli - Rosolini 22 ottobre 2023
"FACCIAMO MISERICORDIA CON GIOIA"RIPRESI I RITIRI MENSILI DEI VOLONTARI E CONFRATELLI
22 ottobre 2023
Volontari e confratelli della Misericordia di Rosolini si sono riuniti in convivenza questa mattina presso l'istituto delle suore del Sacro Cuore della Beata Maria Schininà di via Bellini a Rosolini.
Sono ripresi, dopo una lunga pausa, le convivenze mensili della Confraternita per la preghiera comunitaria, l'approfondimento di specifici temi e il confronto.
Il tema trattato oggi è stato: "Fare Misericordia è... avere il cuore pieno di gioia".
Dopo le lodi, il governatore Nino Savarino prima, e il custode Fabio Figura dopo, hanno parlato della gioia "respiro dei cristiani" e dei problemi che ci allontanano dall'amore vicendevole.
“Il servizio in Misericordia vuole un cuore pieno di gioia, che è allo stesso tempo frutto della conversione e dono di Dio” ha detto Savarino. “Siamo chiamati a vivere secondo l’insegnamento delle beatitudini e a attuare le opere di misericordia nella gioia”.
“Il mio desiderio è che ognuno riscopra il piacere di essere cristiani in Misericordia” ha aggiunta il custode. “Non possiamo aspettarci che siano sempre gli altri a fare il primo passo. Dobbiamo essere noi la scintilla della gioia”.
Molto toccante è stata l'esperienza raccontata dalla consorella Assunta Guarino sui motivi che l'hanno portata, tanti anni fa, a diventare volontaria in Misericordia.
A seguire, si sono tenuti i laboratori esperienziali nei quali ci si è interrogati su ciò che unisce, che deve essere perseguito, e su ciò che divide, che deve essere abbandonato.
Dopo il pranzo comunitario, la convivenza si è conclusa con le risonanze e gli interventi dei volontari che hanno evidenziato alcune criticità e la necessità del loro reale superamento.
Un messaggio inviato da Luigi Spadoni a tutti i volontari e i confratelli riuniti in convivenza sintetizza in modo mirabile la giornata odierna: Auguro a tutti voi “la gioia che, come dice Gandi, non è aspettare che la pioggia finisca ma saper ballare sotto la pioggia”.
