il nuovo magistrato della nostra misericordia
IL NUOVO MAGISTRATO DELLA NOSTRA MISERICORDIA
Si sono tenute lo scorso 11 marzo 2018 le elezioni per il rinnovo delle cariche statutarie.
Il nuovo Magistrato della Confraternita è oggi composto dai confratelli Giorgio Armenia, Gianfranco Bognandi, Ippolito Branca, Peppe Bruno, Corrado Iozia, Salvatore Magrì, Donato Matassa, Nino Savarino e Maria Grazia Scatà.
Nino Savarino è stato eletto governatore e torna a ricoprire questo ruolo dopo dieci anni, Salvatore Magrì è il vice governatore, Gianfranco Bognandi è il segretario mentre amministratore è Peppe Bruno.
Il correttore è don Bruno Carbone.
"Ci siamo insediati il giorno dell'inizio della primavera - ha dichiarato il neo governatore Nino Savarino - e questa è per noi una bella coincidenza che ci sollecita a guardare al futuro con maggiore slancio e con il desiderio di rinvigorire la nostra Confraternita, avendo sempre ben chiari i principi fondanti del nostro Sodalizio. In questo ci sarà di aiuto e sprone il nostro Correttore, don Bruno Carbone.
Ci aspetta un periodo di duro lavoro, ma siamo tutti determinati a spenderci senza risparmiarci, perchè tante sono le sfide che ci attendono, a partire dalle nuove frontiere che si prospettano nel terzo settore.
Siamo fiduciosi nel nuovo cammino che stiamo intraprendendo perchè sentiamo forte la vicinanza di tantissimi volontari. A loro chiedo il massimo impegno nello spirito del Buon Samaritano.
Durante questi quattro anni di mandato festeggeremo anche i 25 anni di vita della Misericordia di Rosolini e in vista di tale traguardo, che celebreremo nel 2020, ci metteremo fin da subito in azione con appuntamenti, iniziative e percorsi formativi e motivazionali. E' un cammino di preparazione che ci ricorda come la Confraternita sia anch'essa in cammino permanente per la crescita cristiana di ogni singolo membro e, comunitariamente, di tutta l'Associazione.
La Misericordia è Chiesa di Frontiera che porta con sé tutti i limiti propri dell'uomo: cadute, incomprensioni, contraddizioni, che pure possono esserci, non ci devono scoraggiare. Piuttosto, con l'aiuto della Madonna, Madre della Misericordia, dobbiamo rialzarci e tendere la mano al fratello, senza desiderio di rivalsa, ma con spirito di accoglienza e di reciproco perdono.
Un affettuoso saluto rivolgo al mio predecessore, il carissimo Nino Santocono".
22 marzo 2018